Mercoledì 30 settembre 2020 presso la Sala del Suffragio di Medicina si è svolta la serata “È stata una bomba – 2 agosto 1980. Vittime, rabbia, solidarietà e memoria” organizzata dal Comune di Medicina insieme alla Cooperativa Bacchilega di Imola, all’Anpi di Medicina e in collaborazione con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime in occasione del 40° della strage alla stazione di Bologna.

La serata ha visto il tutto esaurito, sempre secondo le possibilità date dalla normativa Covid vigente, e la calorosa partecipazione del pubblico. Oltre al documentario “Davanti a quel muro – La Rabbia e la Scelta” di Lara Alpi, Francesca Gianstefani, Michela Sartori, prodotto dalla Coop. Bacchilega (Patrocinio del Comune di Bologna), è stato presentato il libro “Storia di una bomba”, edito da Castelvecchi, e scritto dalla storica Cinzia Venturoli, che ricostruisce il clima e quanto accadde quel giorno, si fa il punto su quarant’anni di processi e depistaggi e si sottolinea l’importanza della memoria per una cultura di cittadinanza e democrazia.

Sono intervenuti sul palco la stessa Venturoli, che ha ricordato le verità giudiziarie (la bomba è stata messa dai terroristi dei Nar di stampo neofascista) e quanto ancora è da chiarire nei procedimenti ancora in corso, inoltre Agide Melloni, autista del bus 37 e Paolo Sacrati, consigliere dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime che nella strage perse la madre e la nonna, entrambi hanno portato la loro testimonianza diretta, emozionando i presenti.

“Una serata ricca di partecipazione e commozione a 40 anni dalla strage.- commenta l’Assessore alla Legalità del Comune di Medicina, Lorenzo Monti – L’Amministrazione comunale ringrazia i famigliari Euridia Bergianti e i rappresentanti dell’Associazione dei parenti delle vittime che hanno partecipato all’iniziativa. Un abbraccio particolare ad Agide Melloni, autista dell’autobus 37, sempre presente in queste occasioni.”

 

 

Comunicati stampa