Alleanza per l’acqua: per un uso sostenibile in giardino

L’acqua è un elemento fondamentale per la vita di ogni essere vivente ed è buona norma farne un uso attento sia sul piano ecologico che economico.

Purtroppo gran parte delle persone la considera come risorsa garantita, un elemento a cui si può attingere liberamente senza problemi.

Anche se non esiste una regola fissa per irrigare il proprio giardino, si può risparmiare acqua con piccoli accorgimenti in modo da rispettare la fisiologia delle piante, tenendo conto del sito di impianto e degli agenti atmosferici.

E’ bene innaffiare la mattina presto o la sera tardi per evitare lo shock termico delle radici e ridurre al minimo l’evapotraspirazione.

Quando irrigare le piante in vaso?

quando il terriccio risulta asciutto al tatto. E’ bene anche eliminare l’acqua dai sottovasi per evitare il marciume radicale e il proliferare dei nidi di zanzare.

Quando irrigare alberi e arbusti?

quando un albero è stato appena messo a dimora, le sue radici sono ancora all’interno della zolla da cui è stato espiantato.

Per favorire lo sviluppo di nuove radici al di fuori del «pane di terra» originario, occorre innaffiare non solo vicino al tronco, ma anche oltre il perimetro della zolla in moda da favorire la crescita di nuove radici e facilitarne l’attecchimento.

Mediamente gli interventi di innaffiatura, saranno una volta a settimana nel periodo estivo per poi sospenderli nel periodo autunnale e invernale. In genere un albero impiega 2 / 3 anni prima di aver bisogno di ridurre gli interventi di innaffiatura.

Per gli arbusti e piante da fiore annuali non bisogna bagnare le foglie perché si favoriranno lo sviluppo di malattie funginee e se resteranno bagnate durante le ore più calde, svilupperanno leggere bruciature sulle foglie a causa dell’effetto lente di ingrandimento provocato dalle goccioline d’acqua. Innaffiare lentamente e a più riprese per consentire al terreno di trattenere l’acqua somministrata, evitando il ruscellamento dell’acqua.

 Quando irrigare il prato?

Il prato ha bisogno di un’enorme quantità d’acqua, soprattutto nel periodo estivo, per una gestione irrigua sostenibile si può scegliere di non irrigarlo lasciarlo seccare leggermente, quando ritornerà il clima più fresco riprenderà vigore grazie alla rugiada mattutina e alle piogge stagionali.

Consigli pratici per risparmiare acqua

  • Per ridurre al minimo l’evaporazione dell’acqua dal terreno, è consigliabile usare la pacciamatura nelle aiuole con materiale vegetale (corteccia di pino, ceppato, ecc.) o con materiale inerte (ghiaia o lapillo vulcanico);
  • Scegliere piante adatte al clima di impianto, evitando piante che richiedono per la loro crescita, quantità di acqua elevate;
  • Ridurre, dove possibile, la frequenza delle irrigazioni («stress idrico controllato»); in questo modo si incoraggiano le radici di svilupparsi in profondità nel terreno;
  • Nel giardino o nell’orto si raccomanda di posizionare una cisterna per raccolta dell’acqua piovana, per poi utilizzarla per irrigare;

 

Per sancire una vera e propria «alleanza per l’acqua», è necessaria una gestione sostenibile di questa preziosa risorsa, nella quale siamo tutti coinvolti; Il proprio contributo conseguirà in alcuni sacrifici nelle nostre abitudini, ma sarà per l’interesse del nostro Pianeta, oltre ovviamente nel nostro interesse.