dal 15/3 divieto in entrata e uscita da queste zone

L’emergenza Covid19 nel nostro Comune ha portato all’ordinanza regionale n. 36 che chiude la zona di Medicina capoluogo e la frazione di Ganzanigo. Alcune modifiche sono state aggiunte dall’ordinanza regionale del 16/3 n. 39.

 

All’interno della zona sono sospese:

  • tutte le fermate dei mezzi pubblici
  • le attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;
  • le attività produttive e commerciali di beni che non producono beni di prima necessità?
  • tutti i cantieri di lavoro

 

E’ confermata

  • la chiusura dei parchi pubblici, orti comunali, aree di sgambamento cani, aree sportive a libero accesso, servizi igienici pubblici e privati ad uso pubblico e divieto di utilizzo delle relative strutture
  •  la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, la erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme

 

All’interno della zona controllata restano aperti

  • negozi di generi alimentari e di prima necessità: farmacie, parafarmacie, fornai,rivenditori di mangimi per animali
  • distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico,
  • commercio al dettaglio di materiale per ottica, delle
  • attività di trasporto connesse al rifornimento di beni essenziali
  • i presidi sociosanitari esistenti: Casa della Salute, Casa di Riposo e Case Residenze per Anziani non autosufficienti;
  • i distributori di carburante per autotrazione ad uso pubblico,
  • il commercio al dettaglio di materiale per ottica,
  • la produzione agricola e l’allevamento,
  • i servizi di rifornimento dei distributori automatici di sigarette,
  •  i servizi di rifornimento delle banconote agli sportelli dei Bancomat e Postamat

 

Restano inoltre attivi:

  • il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti
  • il servizio di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari per le persone in isolamento domiciliare fiduciario.

 

Chi può uscire e rientrare per motivi di lavoro dalla zona rossa?

Solo medici e infermieri di aziende sanitarie pubbliche, veterinari, operatori socio sanitari di aziende sanitarie pubbliche, farmacisti, forze dell’ordine, imprenditori agricoli e allevatori.

Queste eccezioni sono previste dall’ordinanza regionale uscita il 16/3 e basterà presentare il proprio tesserino identificativo ai blocchi stradali.

Chi abita in altri comuni e lavora a Medicina nei servizi essenziali (alimentari, farmacie …) dovrà invece fare richiesta al Sindaco per ottenere tale deroga.

Le consegne e i rifornimenti ai negozi di alimentari e altri prodotti legati ai servizi di prima necessità previsti dall’ordinanza possono essere effettuati mostrando un chiaro Documento di trasporto.

 

Serve l’autocertificazione per chi rimane nella zona vigilata?

Sì. Anche chi si muove all’interno della zona delimitata deve avere con se l’autodichiarazione prevista da DPCM. Scarica il  modulo da compilare.

 

Sono due i motivi legati alla scelta di adottare questa ordinanza: la crescita anomala del numero dei contagiati da COVID -19, legata a un virus che si mostra particolarmente aggressivo e la necessità di evitare l’estensione del contagio all’intera CIttà Metropolitana di Bologna: un’area a vasta densità con circa 1 milione di abitanti.