In questi giorni sono stati inaugurati due defibrillatori. Il primo acquistato dall’Associazione culturale di Villa Fontana si trova all’interno della loro sede in via Dalla Valle n. 77 ed è fruibile durante gli orari di svolgimento delle attività.

Il secondo, donato in precedenza dall’Associazione culturale alla Polisportiva Villafontana, è stato ricollocato all’esterno degli spogliatoi del centro sportivo Mioli in via Ilaria Alpi. Infatti, grazie all’adesione della Polisportiva al progetto Medicina Cardioprotetta e alla donazione della teca sempre da parte dell’Associazione il defibrillatore è a disposizione della cittadinanza in qualsiasi momento.

L’Amministrazione comunale insieme alle diverse realtà di volontariato continua a sviluppare il progetto Medicina Cardioprotetta, nato con l’idea di creare una rete di defibrillatori semiautomatici posizionati in diversi punti del capoluogo e delle frazioni del Comune.

L’obiettivo è quello di collocare gli apparecchi in postazioni accessibili, ogni giorno ad ogni ora, affinché chiunque possa avere accesso in caso di emergenza per fronteggiare i casi di arresto cardiaco improvviso che colpiscono ogni anno 1 persona su 1000.

Ad oggi, con la collaborazione di associazioni ed aziende medicinesi, sono stati collocati 7 defibrillatori: nel capoluogo in piazza Garibaldi, al centro sociale Medicivitas e davanti alla farmacia di Corte Argentesi; a Ganzanigo presso le ex-scuole, a Sant’Antonio davanti al centro sociale e due a Villa Fontana, in via Dalla Valle 49 e presso il centro sportivo Mioli.

Le installazioni previste, che porteranno al completamento del progetto ed al raggiungimento dell’obiettivo “Comune Cardioprotetto”, sono le seguenti: tre nel capoluogo ed altre nelle frazioni di Fossatone, Fiorentina, Portonovo, Buda e Crocetta.

“È importante investire sulla cardioprotezione perché è una tematica significativa che può riguardare chiunque in qualsiasi momento – dichiara l’Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Marco Brini – In caso di arresto cardiaco è fondamentale intervenire tempestivamente e sapere cosa fare. Per questo motivo, oltre all’installazione, abbiamo intenzione di promuovere e finanziare corsi per l’uso dei defibrillatori invitando a partecipare quelle persone che maggiormente vivono ed animano il territorio, come gli esercenti e i membri più attivi delle associazioni”.

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