Di cosa si tratta?

Molte piante latifoglie e diverse conifere vengono colpite dalla carie del legno.

Si tratta di una vera e propria decomposizione del tessuto legnoso operata da funghi per lo più del Phylum dei Basidiomiceti , capaci di insediarsi all’interno delle piante e di sfruttare a proprio vantaggio i componenti del legno.

Dopo l’ attacco del fungo, il legno comincia lentamente a trasformarsi in un ammasso spugnoso e carioso, perdendo così forza meccanica ed elasticità naturale.

Ciò causa danni funzionali ed estetici. Le parti colpite della piante sono le radici, la parte bassa del tronco, il tronco e le branche principali.

Esistono 3 tipi di carie

  • carie bianca (colorazione bianca della parte infetta)
  • carie bruna (colorazione rossastra della parte infetta)
  • carie soffice (ammorbidimento dei tessuti)

Come prevenirla?

per prevenire la malattia, bisogna rispettare le esigenze pedo-climatiche della pianta ed evitare  potature drastiche della chioma per mancato spazio di sviluppo.

Le piante che lottano contro avverse condizioni ambientali  e di stress, sono più suscettibili rispetto ad altre che vivono in condizioni ottimali, perché è ridotta in loro  la capacità di reazione e di difesa aumentandone  il rischio di ammalarsi e all’insediamento dei funghi patogeni.