Due giornate di grande partecipazione alla Sala del Suffragio dove è stato proiettato il film “I Cento Passi” con successivo approfondimento su temi attinenti legalità e mafia grazie alla presenza di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.

Lunedì 6 febbraio la giornata è stata riservata alle classi terze delle scuole G. Simoni, martedì invece alle classi prime, seconde e terze del Liceo G. Bruno e del Professionale M. Canedi. Gli studenti, dopo aver assistito alla proiezione del film, hanno dialogato liberamente con Giovanni sui fatti accaduti al fratello, sul ruolo della mafia in Italia e sul dovere civico.

I Cento Passi, regia di Marco Tullio Giordana, è un film di impegno civile che ci riporta a Cinisi alla fine degli anni sessanta, dove la mafia controllava la quotidianità del piccolo paese siciliano. Il film si assume anche il compito di ricordare che la lotta contro la mafia non appartiene solo a una parte della società, ma è dovere di tutti i cittadini indipendentemente dall’appartenenza politica.

Bisogna riflettere, informarsi, impegnarsi e ribellarsi alla mafia – dichiara Giovanni Impastato. Dopo la morte di mio fratello ho dedicato gran parte della mia vita alla ricerca della verità e della giustizia, che è arrivata solo nel 2002 con la condanna all’ergastolo di Gaetano Badalamenti. Raccontare la verità di quei fatti è molto importante per far conoscere la storia di Peppino ai giovani e per risvegliare le coscienze”.

Ringrazio Giovanni Impastato per essere stato con noi e per aver incontrato, ancora una volta, le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole. Con la sua preziosissima testimonianza ha contribuito a sensibilizzare e trasmettere i valori fondamentali dell’impegno civile – dichiara il Vicesindaco Dilva Fava

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