Secondo spettacolo di prosa per la stagione teatrale del teatro del Suffragio
Alessandro Bianchi porta in scena i mille modi in cui è possibile torturare un
politico. Cosa accadrebbe se il presidente della Commissione lavoro ed etica della
Russia, il molto onorevole LESC DUBROV, durante il suo discorso, perdesse il
governo del suo pensiero e delle sue parole? Cosa succederebbe se il traduttore
prendesse il controllo del discorso costringendo il politico a seguirlo in un
crescendo surreale di situazioni comiche, umilianti e deliranti? Chiamato in Italia per
tenere un importante discorso sui diritti dei lavoratori, l’onorevole DUBROV non ha
però fatto i conti con il cinismo del suo interprete sottopagato. Quest’ultimo
manifesterà presto la sua immateriale presenza, sfruttando la situazione con
determinazione e gusto della vendetta. Il traduttore si trasformerà da vittima a
carnefice, costringendo l’onorevole DUBROV in un percorso crudelmente comico
a cantare, ballare e sostenere nel modo più convincente possibile un discorso sul
quale non avrà più alcuna possibilità di gestione, e che lo stesso Dubrov ricorderà
come l’evento pubblico più imbarazzante della sua vita. La dignità dell’onorevole
sarà infatti messa a dura prova dal traduttore Achille, protagonista occulto dello
show internazionale più sbagliato di sempre. Scritto da Alessandro Bianchi e Paolo
Serra lo spettacolo porta in scena tutto il ritmo e l’abilità di trasformismo dell’attore
e comico Alessandro Bianchi. “The Speech” è un’apnea comica di settanta minuti.
Un’esperienza liberatoria in cui il pubblico partecipa attivamente al disagio di un
politico, in balia del cinico umorismo del suo traduttore.
Prenotazione obbligatoria via SMS o Whatsapp 333 943 4148
Pubblicato da Ufficio Cultura