Si è svolto dal 24 al 26 ottobre 2022 il viaggio in Ucraina organizzato dal MEAN (Movimento Europeo di Azione Nonviolenta).

Alla missione, con destinazione Leopoli, ha aderito per il Comune di Medicina il Sindaco Matteo Montanari. Partito insieme a una delegazione di sindache, sindaci e attivisti del MEAN per incontrare gli esponenti di Act for Ukraine, del Don Orione, del Movimento dei Focolari e di Confindustria Ucraina, ospitati per gli incontri presso il Seminario greco-cattolico di Leopoli.

L’obiettivo del viaggio era creare una rete d’incontro con le sindache e i sindaci ucraini dell’Oblast’ di Leopoli ai quali innanzitutto stringere le mani e portare l’abbraccio e il supporto degli amministratori locali e dei cittadini italiani.

Nonostante siano tornate a suonare anche a Leopoli le sirene anti-missile, una delegazione di sindaci e rappresentanti Anci, sono entrati nel Paese che da febbraio è in guerra con la Russia. Hanno varcato a piedi il confine con la Polonia per evitare le lunghe file ancora presenti alle dogane. Quello stesso confine che nei primi giorni della guerra è stato attraversato in senso contrario da oltre 5 milione di ucraini in fuga dall’avanzata delle truppe russe.

Il tavolo di lavoro del 25 ottobre ha conseguito un importante risultato; quello di sottoscrivere e prevedere la creazione di “Patti d’azione nonviolenta” che saranno proposti ai comuni italiani.

“A Leopoli ci siamo confrontati con gli amministratori di 25 Comuni dell’Oblast’ di Leopoli. A causa della guerra, molti di questi piccoli-medi comuni hanno dovuto accogliere decine di migliaia di profughi in arrivo dalla parte orientale del Paese. Alcuni hanno addirittura raddoppiato i loro abitanti trovandosi a dover gestire tutte le criticità legate alle necessità abitative, sanitarie e logistiche – spiega il Sindaco Matteo Montanari. Nonostante la guerra ancora in corso, tutti stanno già pensando al futuro. Un futuro che per gli ucraini vuole essere di pace all’interno dell’Unione europea”.

“Ho sottoscritto il documento di collaborazione condiviso tra i Comuni e le Associazioni italiane e ucraine e lavoreremo perché tramite ANCI si possano promuovere “Patti di Azione Nonviolenta” tra i nostri territori e creare occasioni di scambio che contribuiscano alla costruzione di una visione comune” – conclude Montanari.

“Dall’inizio della guerra il Comune di Medicina ha accolto i profughi ucraini, soprattutto anziani e mamme con i loro figli, che arrivavano in Italia fuggendo da una realtà stremante, di paure e incertezze per il futuro – afferma il Sindaco Montanari. Nella nostra comunità ci sono tuttora 50 rifugiati, accolti dai loro connazionali e dalle famiglie medicinesi. Voglio ringraziare tutti per il prezioso lavoro di collaborazione che ha creato un’importante rete d’ospitalità, mediante la quale possiamo garantire un percorso d’accoglienza, sanità ed istruzione alle famiglie presenti nel nostro territorio.”

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