Nella seduta del Consiglio Comunale di Medicina del 30 novembre, è stato deliberato il conferimento della Cittadinanza onoraria al MIlite Ignoto all’unanimità.
In questo anno ricorre il 100° anniversario della tumulazione all’Altare della Patria del soldato sconosciuto caduto al fronte, il Gruppo delle Medaglie d’Oro al valor Militare d’Italia, appoggiata dallo Stato Maggiore della Difesa, segnalata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, dall’ANCI e dalla Legione Carabinieri Emilia-Romagna hanno promosso, in tutti i comuni italiani, il conferimento della cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto”.
Il Comune di Medicina ha accolto la proposta per l’alto valore simbolico dell’iniziativa, e per esprimere i sentimenti e la gratitudine della Comunità di Medicina verso coloro che hanno combattuto per la Patria in un conflitto così folle e sanguinoso come quello della Prima Guerra Mondiale.
Per l’occasione, è intervenuto alla seduta del Consiglio il Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna Generale di Brigata Angrisani Davide.
Hanno presenziato il Comandante Compagnia Carabinieri di Imola Maggiore Oxilia Andrea, il Comandante della Tenenza di Medicina Sottotenente Astolfi Rinaldo e in rappresentanza del 6° Reggimento Logistico di Supporto Generale il Tenente Colonnello Albanesi Alessandro e Caporal Maggiore Capo Scelto Qualifica Speciale Mascolo Raffaele.
“Che l’Italia abbia deciso, contrariamente a quanto fatto dagli altri Paesi coinvolti nella I° Guerra Mondiale, di esaltare la figura di un eroe sconosciuto e quindi con lui tutti gli uomini e le donne che hanno sofferto per quel lungo periodo di guerra, rende oggi il Milite Ignoto un simbolo ancora estremamente attuale- dichiara il Sindaco Matteo Montanari-. Con la Cittadinanza al Milite Ignoto il Comune di Medicina vuole accogliere dentro la sua Comunità tutte le persone che hanno sofferto e che ancora oggi soffrono nel mondo a causa delle guerre. Inoltre vogliamo ricordare tutti i medicinesi che in quel periodo storico vissero tremende privazioni e quei 324 che al fronte persero la loro vita. Per questa scelta voglio ringraziare l’intero Consiglio Comunale di Medicina e le Forze dell’Ordine per la loro sentita partecipazione.”