Nasce una nuova rassegna di teatro nel territorio della città metropolitana di Bologna, una sfida esaltante per il Comune di Medicina, con cinque spettacoli imperdibili. Un’offerta composita dal comico al drammatico, senza steccati di genere, per ragionare sul nostro presente.

Dal 5 maggio all’8 giugno 2023 nella Sala del Suffragio di Medicina, via Libertà 60, andrà in scena la rassegna teatrale CONTEMPORANEO teatro del tempo presente. Un progetto di Permàr / Compagnia Mario Perrotta con il contributo del Comune di Medicina e di Regione Emilia-Romagna.

 «Con grande entusiasmo cogliamo l’opportunità di avere sul nostro territorio un’eccellenza del teatro contemporaneo come Mario Perrotta e la sua compagnia e collaboriamo volentieri con loro per offrire un’interessante rassegna ai cittadini medicinesi e di tutta la città metropolitana di Bologna. Con il sostegno a questa iniziativa l’Amministrazione Comunale intende integrare la già ricca offerta culturale della nostra città, soprattutto in ambito teatrale, con una proposta di alto livello artistico che guarda con particolare interesse ai nuovi linguaggi del teatro contemporaneo. Un esperimento ed una sfida interessanti che siamo convinti troveranno il consenso e l’adesione di un folto pubblico di spettatori» – dichiara Enrico Caprara, Presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura.

«Medicina continua a investire sulla cultura, sulla socialità e sulla qualità della propria offerta. Questo nuovo percorso intrapreso insieme a Mario Perrotta vuole coinvolgere e appassionare più cittadini possibile» – conferma il Sindaco di Medicina Matteo Montanari.

«Una delle cose che mi esalta ancora, dopo oltre trent’anni di teatro, è spiare dalle quinte dei palcoscenici prima di entrare in scena e scoprire che ci sono centinaia di persone in sala che hanno scelto di spegnere la tv, spegnere il computer, spegnere lo smartphone e accendere il pensiero e il cuore. Sono liberamente uscite di casa e hanno deciso di venire a ridere o commuoversi a teatro per far lavorare emozioni e riflessioni. E mi chiedo: ma come accade questo miracolo tutte le sere? E ogni volta mi rispondo: stanno facendo del bene a se stesse, vogliono capire il mondo in cui vivono. Sono persone che non si accontentano della routine, cercano qualcosa di speciale.Ed è con questo pensiero in testa che insieme alla mia compagnia ho composto questa prima edizione di Contemporaneo: proporre cinque appuntamenti speciali, esaltanti e imperdibili, dedicati al territorio in cui nasce il lavoro della nostra compagnia. Ci vediamo in teatro.» Mario Perrotta

Primo appuntamento il 5 maggio con La lettera di Paolo Nani: spettacolo in tournée mondiale da oltre trent’anni, è una vera enciclopedia della comicità. Solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, Nani dà vita a quindici micro-storie con una raffica di sorprese dal ritmo sfrenato e bislacco: un perfetto meccanismo di precisione e talento, che continua a stupire e divertire.

La rassegna prosegue il 14 maggio con Atlante linguistico della Pangea, spettacolo della compagnia Sotterraneo, più volte insignita dell’Oscar del teatro italiano (il Premio Ubu). In scena una vera e propria mappa delle parole intraducibili da tutto il mondo, che con ironia cinica e profonda ci invita a riflettere sulle relazioni umane e sull’incomunicabilità, ora che la nostra specie è posta di fronte alla necessità di cooperare davvero su scala globale.

Il 20 maggio andrà in scena Prima o poi qualcosa cambierà esito del laboratorio teatrale per adulti “Poi la sera faccio teatro” che si è svolto a Medicina da novembre 2022. In scena i partecipanti al laboratorio, guidati dal regista Alessandro Migliucci, per riflettere su quando fuggire dallo stress quotidiano è un atto di coraggio nei confronti di se stessi.

Chiudono la rassegna due spettacoli di Mario Perrotta: il 26 maggio l’ormai “storico” Italiani cincali che racconta l’emigrazione italiana nelle miniere del Belgio attraverso un’epopea popolare, fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone e di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro.

L’8 giugno sarà la volta di In nome del padreprimo capitolo della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli dedicata alle relazioni familiari con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati, spettacolo finalista ai Premi Ubu (l’Oscar del teatro italiano) come Miglior nuovo testo nel 2019. Perrotta porta in scena tre padri diversissimi per provenienza geografica ed estrazione sociale, ma tutti in crisi di fronte al “mestiere più difficile del mondo”.

Inizio spettacoli ore 21.00

Info e prenotazioni 353 4469702 | info@marioperrotta.it – www.marioperrotta.it

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