La Sagrestia del Carmine si rinnova

Durante il percorso “Partiamo dal Futuro” del Piano Strategico è emersa tra i cittadini la volontà di lavorare insieme per riaprire gli spazi dell’ex Chiesa del Carmine, chiusi quello stesso anno a causa di problemi strutturali. La chiusura forzata, ha portato ad una graduale riduzione dell’offerta culturale cittadina e una devitalizzazione del centro storico. Preso atto di ciò che è emerso dal percorso partecipato e con la consapevolezza del ruolo focale e identitario dell’edificio, l’Amministrazione si è posta l’obiettivo di riqualificare e valorizzare l’ex Chiesa del Carmine attivandosi sia per reperire i finanziamenti necessari alla messa in sicurezza del complesso, sia per costruire – insieme ai medicinesi – un sistema di gestione e una programmazione condivisa per il Carmine.

In quest’ottica, nel 2016 è stata firmata una convenzione di durata trentennale tra il Comune di Medicina e la Parrocchia San Mamante, proprietaria del Carmine.

Nel 2018, partecipando al bando “Rigenerazione urbana” della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, l’Amministrazione ha ottenuto un cofinanziamento pari a 70.000 euro per il restauro della Sagrestia del Carmine ed ha organizzato il percorso di co-progettazione “La Sagrestia del Carmine si rinnova” attraverso cui si è arrivato a definire un modello di co-gestione della sagrestia per un utilizzo di tipo culturale da parte di un Comitato costituito dal Comune e tre associazioni partner. L’uso condiviso ed inclusivo degli spazi è stato definito in un apposito Manifesto.

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