L’Amministrazione Comunale insieme all’Istituto Compressivo Statale di Medicina hanno dato il benvenuto nelle scuole ai primi studenti ucraini ospitati nel territorio.

Ad aspettarli con tanto entusiasmo, bandiere ucraine e italiane in mano, palloncini colorati e tanti sorrisi c’erano gli allievi e i docenti delle diverse scuole; presenti anche il Sindaco Matteo Montanari, l’Assessore all’Istruzione Dilva Fava e il Vicario Marco Baldini.

Al fine di favorire il percorso di integrazione e socializzazione, in questi giorni sono stati inseriti quattro bambini nella scuola primaria E. Vannini, cinque ragazzi nelle scuole medie Simoni e un bambino nella scuola dell’infanzia, tutti accompagnati in questo percorso dalla mediatrice di lingua ucraina.

La Giunta comunale, a seguito di questa emergenza, ha approvato le modifiche al regolamento dei servizi scolastici per consentire ai bambini ucraini l’utilizzo gratuito del trasporto e della mensa.

Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) che già tiene corsi nel territorio comunale, ha accolto la richiesta dell’Amministrazione e ha attivato un nuovo corso d’italiano per i profughi ucraini adulti. Le lezioni sono cominciate questa settimana con la partecipazione di 15 donne e si svolgeranno ogni martedì e mercoledì mattina fino a giugno.

Le persone attualmente presenti nel territorio medicinese sono 52, tra cui 29 bambini e le loro mamme. Tutti sono ospitati da parenti o amici connazionali e da famiglie italiane che si sono rese disponibili per l’ospitalità.

La solidarietà non si ferma e il negozio Buffetti di Medicina ha contribuito donando zaini e materiale didattico per gli studenti ucraini in questo nuovo inizio.

“Attraverso l’inserimento dei bambini e dei ragazzi nelle scuole e dei corsi per adulti, si intende favorire le relazioni mediante un percorso d’accoglienza e d’integrazione. – dichiara l’Assessore all’Istruzione Dilva Fava – Con questi interventi auspichiamo che le famiglie ucraine e soprattutto i bambini e i ragazzi presenti sul territorio possano recuperare la necessaria serenità.”

“La Città di Medicina continua a dimostrarsi ricettiva e accogliente nei confronti delle famiglie ucraine che fuggono dalla guerra. – afferma il Sindaco Matteo Montanari – Voglio ringraziare tutti per il prezioso lavoro di collaborazione che ha creato un’importante rete d’ospitalità, mediante la quale possiamo garantire un percorso d’accoglienza, sanità ed istruzione.”

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