Con il DPCM del 3/11 le regioni italiane e le province di Trento e Bolzano sono state suddivise in tre fasce di colore a seconda del grado di rischio di contagio: gialla, arancione e rossa.

L’assegnazione in una di queste categorie di rischio potrà cambiare nel corso dell’evoluzione della situazione di contagio di una regione, e sarà sempre ad essa adeguata e proporzionata.

L’inserimento delle Regioni nelle diverse aree, con la conseguente, automatica applicazione delle misure previste per quella fascia, avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà esclusivamente dal coefficiente di rischio raggiunto dalla Regione.

Se nell’arco di 14 giorni i parametri di una regione subiscono modifiche significative alla regione interessata sarà assegnato un diverso colore.

Ecco i differenti provvedimenti a seconda del colore assegnato

ZONA GIALLA


  • Gli spostamenti sono sospesi dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Durante il giorno la raccomandazione è di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
  • Per i centri commerciali è prevista la chiusura nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno
  • La didattica è a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; mentre è prevista la didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Sono chiuse anche le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Il trasporto pubblico è ridotto fino al 50% della capienza, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
  • Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine
  • Bar e ristoranti aperti fino alle ore 18 mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • Chiuse mostre e musei, e altri luoghi della cultura.
  • Chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.
  • Aperti i centri sportivi per le sole attività consentite. Intedetto l’uso degli spogliatoi.

 

ZONA ARANCIONE


Alle precedenti restrizioni si aggiungono

  • sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi con la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata anche all’interno del proprio Comune.
  • chiusi bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

 

ZONA ROSSA


Nell’area rossa

  • è vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute, sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
  • Bar e ristoranti sono chiusi 7 giorni su 7 mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22 e per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • I  negozi sono chiusi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
  • Chiusi i centri estetici.
  • È prevista la didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Sono chiuse anche le università, salvo specifiche eccezioni.
  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP, così come sono sospese le attività nei centri sportivi.
  •  Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
  • chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie).
  • I mezzi di trasporto pubblico circolano con una capienza solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

 

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