Il Carmine, una nuova convenzione per il recupero della ex-chiesa

Durante la seduta del 29 novembre 2017 il Consiglio comunale di Medicina ha votato l’approvazione della nuova convenzione tra il Comune e la Parrocchia di S. Mamante relativamente all’ex Chiesa del Carmine, complesso risalente ai secoli XVII° – XVIII° di elevato valore architettonico che qualifica il centro storico e la cultura di Medicina.

Il lavoro di Comune, Parrocchia e Curia di Bologna per questa nuova convenzione è durato quasi un anno. Una convenzione innovativa che mira ad un progetto trentennale.

A differenza delle precedenti, la durata della nuova convenzione stipulata sarà di 30 anni e prevederà da un lato per i primi 5 anni un contributo totale di 50 mila euro erogati dal Comune a favore della Parrocchia. Dall’altro la Parrocchia s’impegna a utilizzare tali fondi, oltre che per manutenere il Carmine, per predisporre un progetto preliminare approvato dalla soprintendenza degli interventi edilizi e architettonici necessari a garantirne in futuro la piena fruizione pubblica.

La convenzione fa seguito anche al percorso partecipato del Piano Strategico Locale di Medicina, in cui si è individuata l’ex chiesa del Carmine quale bene di valore identitario per la comunità locale, auspicandone il restauro e la riqualificazione ad uso pubblico, anche tramite partenariato pubblico-privato.

Da qui la necessità di una convenzione di lunga durata e della realizzazione di un vero e proprio progetto di recupero; condizioni fondamentali per poter accedere a fondi pubblici attraverso bandi europei e regionali dedicati, come ad esempio i POR-FESR che mirano a valorizzare le politiche culturali e turistiche.

La nuova convenzione impegna quindi la Parrocchia di Medicina ad incaricare professionisti-tecnici per la redazione del progetto di manutenzione straordinaria e recupero strutturale dell’immobile, finalizzato a rendere gli spazi interni all’edificio perfettamente idonei per l’uso pubblico.

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