L’Amministrazione comunale commemorare il professore Luigi Samoggia scomparso all’età di 84 anni. Era nato a Medicina il 17 aprile 1939 e si è spento il 12 agosto 2023.

Nel corso della sua vita si è speso per la valorizzazione della storia e dei monumenti del territorio medicinese. Ha insegnato a numerose generazioni l’amore per l’arte presso le scuole medie “G. Simoni”.

Nei suoi scritti lascia il profondo impegno dimostrato nella continua ricerca storica e artistica. Ha pubblicato decine di libri, articoli, fascicoli e opuscoli ed è stato tra i fondatori e promotori della rivista di storia medicinese “Brodo di serpe” che per vent’anni ha raccolto testimonianze e racconti.

Le sue pubblicazioni sono disponibili nella biblioteca comunale, come la sua preziosa guida di Medicina dal titolo “Veder lo dolce piano”.

Nel suo percorso professionale ha ricoperto importanti incarichi sia pubblici che privati, tutti tesi alla valorizzazione del territorio. È stato assessore comunale alla cultura e all’istruzione, ispettore onorario della Sovrintendenza, consigliere d’amministrazione della Fondazione Venturoli e componente della Commissione Diocesana di arte sacra.

Per queste importanti distinzioni, gli è stata conferita la cittadinanza benemerita con delibera del Consiglio comunale n. 34 del 30 settembre 2022. La cerimonia si è svolta a novembre dello scorso anno nella Sala del Consiglio.

Il sindaco di Medicina Matteo Montanari esprime parole di ringraziamento e riconoscimento al professore: “Grazie Luigi per aver dedicato una vita alla divulgazione della storia e dell’arte del territorio medicinese. Questa tua vocazione sarà un prezioso supporto per tanti futuri studiosi e appassionati. Il tuo impegno e passione rimarranno legati al nome della nostra Città”.

L’Amministrazione comunale ti è riconoscente per aver trasmesso sempre l’amore per Medicina nelle tue ricerche artistiche e culturali. La Città ti ricorderà per la tua generosità, passione e per aver dedicato la tua vita alla valorizzazione del nostro territorio” – dichiara il presidente del Consiglio con delega alla Cultura Enrico Caprara.

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