Nell’ultimo Consiglio comunale del 27 settembre è stato approvato all’unanimità l’Odg presentato dai gruppi di maggioranza rivolto alla tutela dei ciclisti in strada e all’adeguamento dei dispositivi di sicurezza sui mezzi pesanti.

L’intera Comunità di Medicina è rimasta sconvolta dall’incidente mortale che la mattina del 29 agosto ha coinvolto a Milano, in zona Porta Romana, la medicinese Francesca Quaglia travolta da un camion.

I dati Istat dimostrano come negli ultimi vent’anni le vittime annue della strada siano complessivamente dimezzate da 7.000 nel 2001 a circa 3.000 nel 2021. Analogo trend però non si è registrato nei confronti dei ciclisti.

Nel 2022, secondo i dati riportati da Aci-Istat, sono stati 205 i ciclisti deceduti in incidenti su un totale di 3.159 morti sulle strade e le Regioni maggiormente coinvolte sono Emilia-Romagna e Lombardia.

Negli ultimi anni in Italia sono aumentati gli investimenti sulla sicurezza a favore dei ciclisti e dei pedoni con nuovi presidi e interventi stradali. Ad esempio, la realizzazione di numerosi nuovi km di piste ciclopedonali dedicate, come avvenuto anche nel Comune di Medicina.

Lo sviluppo dei sistemi elettronici d’assistenza all’autista nella guida sono strumenti decisivi per vincere la battaglia della sicurezza stradale e già oggi giocano un ruolo determinante. Come ad esempio lo Speed Intelligent Assistence, la telecamera per il rilevamento della retromarcia, i sensori e telecamere di parcheggio, il misuratore del livello d’attenzione, il sistema sonoro di avvertimento, la frenata automatica d’emergenza; sono alcune delle nuove tecnologie presenti nelle vetture a supporto dei conducenti.

Ma ancora oggi, relativamente ai mezzi pesanti, gli angoli ciechi, cioè i punti attorno al veicolo che non possono essere visti direttamente dal conducente, costituiscono il principale pericolo per ciclisti e pedoni.

Per questi motivi, il Comune di Medicina si impegna a mettere in atto tutte le misure possibili a favore della sicurezza stradale in particolare per pedoni e ciclisti.

Tra gli obiettivi, continuare a investire sulla formazione, investire su nuove piste ciclabili, valutare l’eventuale istituzione di Zone 30 negli ambiti urbani residenziali.

Condividere con ANCI e Città Metropolitana di Bologna un tavolo di lavoro al fine di sensibilizzare e promuovere misure in grado di migliorare la sicurezza ciclopedonale in tutti i comuni della provincia e d’Italia.

Chiedere al Governo una rapida introduzione a livello nazionale di misure analoghe a quelle intraprese dal Comune di Milano, partendo dall’obbligo d’apposizione degli adesivi di segnalazione della presenza dell’angolo cieco su tutti i mezzi pesanti. Sollecitando anche un termine più ravvicinato entro il quale sia obbligatoria l’installazione dei sensori dell’angolo cieco sull’intera flotta dei mezzi pesanti italiani affinché non si debba aspettare il 2040.

 “Anticipare a livello nazionale tali piccoli obblighi per i mezzi pesanti, come fatto a Milano, avrebbe un sicuro impatto sulla sicurezza e sulla vita di tanti ciclisti specie negli ambiti urbani” – commenta il Sindaco Montanari. “La nostra Comunità piange la scomparsa di Francesca, ma tanto dolore chiede anche azioni concrete e più rapide”.

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