Lunedì 30 ottobre si è tenuto il Consiglio comunale dedicato agli interventi di somma urgenza eseguiti e ai progetti in corso per fronteggiare i danni provocati dagli eventi alluvionali di maggio 2023 nel territorio di Medicina.

Sono intervenuti dalla Regione Emilia–Romagna il responsabile dell’area Distretto Reno Davide Parmeggiani e l’ing. Claudia Manuelli referente assetto idraulico Idice e Sillaro; dal Consorzio della Bonifica Renana il Dirigente dell’area Tecnica Ilihc Ghinello e il Dirigente dell’area Agraria ed Ambientale Michele Solmi.

L’Agenzia regionale ha presentato il quadro generale degli interventi di somma urgenza effettuati nell’aree della Città metropolitana di Bologna maggiormente colpite dall’alluvione e inoltre ha condiviso la programmazione dei lavori futuri.

Si parla di un investimento importante che ammonta a più di 55 milioni di euro per i lavori di somma urgenza, nella maggior parte conclusi. Nello specifico, 12 milioni di euro per i primi 10 interventi della rotta del 2 maggio con Ord.992/2023 e i successivi 41,5 milioni di euro per i 19 interventi eseguiti con Ord.6/2023. Rientra in questo ultimo importo, il grande cantiere relativo alla rottura dell’Idice per 32 milioni di euro.

Le opere realizzate in questi pochi mesi equivalgono a 5 volte i lavori effettuati in un anno. Sono invece in partenza ulteriori 22 interventi urgenti per circa 35 milioni di euro.

Già nei mesi scorsi il Sindaco Montanari e l’Assessore alla Sicurezza Marco Brini avevano effettuato sul territorio medicinese diversi sopralluoghi insieme alle squadre di tecnici e ingegneri della Regione, della Bonifica Renana e del Comune per verificare gli interventi di riparazione e pulizia realizzati sugli argini dei fiumi e dei canali danneggiati dall’alluvione.

Nello specifico, nel torrente Gaiana sono state riparate le tre rotture arginali con la posa di teli bentonitici, terra e massi. Nel letto del canale, sono state effettuate la pulizia degli arbusti e la rimozione degli alberi per circa 4 km. Infine, è stata ultimata la sistemazione delle rampe d’accesso agli argini, delle strade e dei fossi. Investimento di circa 3 milioni di euro.

Sicuramente l’intervento più complesso realizzato a Medicina è quello del torrente Quaderna dove si erano verificati due cedimenti ravvicinati. Le rotture sono state riparate con massi ciclopici e per stabilizzare gli argini dal lato della golena per circa 100 metri, sono state fissate delle palancole (strutture in ferro) ad una profondità di 8 metri con una trave di testa in cemento armato; il tutto coperto con teli bentonitici e terra. Investimento di circa 2.5 milioni di euro.

Inoltre, è stata realizzata una strada di servizio di tre km per accedere all’argine, utile per futuri monitoraggi, interventi di manutenzione e urgenze.

Nel torrente Sillaro in via Dozza, è stata ripristinata la base dell’argine con l’uso di massi per ricreare la fondazione e ricostruire l’argine in terra. A Portonovo, in via Bassa sempre lungo il Sillaro, sono stati effettuati il ripristino dell’argine e la posa del telo bentonitico. Inoltre, è stata eseguita una pulizia lungo tutti gli argini e l’alveo del fiume fino a Conselice. Investimento di circa 3 milioni di euro.

Inoltre, in questi giorni è stata emessa l’Ordinanza n.11/2023 che fornisce le prime indicazioni sulla richiesta di risarcimenti per le attività produttive e le aziende agricole.

“È stato realizzato in pochi mesi quello che solitamente sarebbe stato fatto in anni – dichiara il Sindaco Matteo Montanari. Rimane comunque ancora moltissimo lavoro e tanti progetti da finanziare per rendere sempre più sicuro il nostro territorio. Una nuova tranche di finanziamenti di somma urgenza e messa in sicurezza è stata deliberata in questi giorni dal Commissario Figliuolo per diversi milioni di euro a favore della Regione e delle Bonifiche. Serve quindi accelerare ulteriormente a tutela dei cittadini e delle nostre imprese. Ringrazio i Consiglieri comunali e i tecnici intervenuti per il confronto costruttivo. Il nostro è un territorio fragile che ha bisogno del contributo di tutti e su questo aspetto l’alluvione ha portato certamente maggiore consapevolezza” – conclude il Sindaco.

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