Sabato 20 aprile ore 17 nella Sala del Consiglio del Comune di Medicina, via Libertà 103, sarà presentato il libro dedicato a Enrico Pasquali. A cento anni dalla nascita, un omaggio al fotografo bolognese che più di tutti ha saputo raccontare la sua provincia, raggiungendo fama internazionale.

Alla presentazione interverranno Lorella Grossi e Mario Cerè, curatori del libro, e Paolo Barbaro del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università di Parma.

Il libro è stato realizzato con il contributo della famiglia Pasquali. La pubblicazione, Danilo Montanari Editore, raccoglie 50 immagini scattate dagli anni ’50 agli anni ’90. Molte sono state scelte dal reportage sul Canale Emiliano Romagnolo; sono del tutto inedite le foto aeree del 1994 per il piano urbanistico di Castel Guelfo di Bologna. La prefazione è di Angela Madesani, storica dell’arte e critica della fotografia, il saggio conclusivo è del geografo Franco Farinelli. Le interviste ai familiari e al fotografo Giovanni Zaffagnini testimoniano l’importanza del lavoro di Pasquali nel panorama della fotografia.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Medicina con il patrocinio del Comune di Castel Guelfo, del Canale Emiliano Romagnolo e della Regione Emilia-Romagna; con speciale collaborazione della Cineteca di Bologna.

L’evento sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube del Comune di Medicina. https://www.youtube.com/watch?v=TZn1pRp7LxE

Enrico Pasquali (Castel Guelfo di Bologna 1923 – Bologna 2004). Fotografo, inizia nel 1947 la sua attività; degli anni 1949-1950 sono le prime fotografie di manifestazioni dei lavoratori. Nel 1952 comincia a lavorare per la Provincia di Bologna, per la Camera del Lavoro e per i giornali e le riviste della sinistra. Documenta i lavori del Canale Emiliano Romagnolo. Dal 1970 lavora per il Comune di Bologna e scatta fotografie aeree per il piano urbanistico del centro storico e di comuni della provincia. Il primo riconoscimento arriva nel 1985 con la mostra “Enrico Pasquali fotografo. Bologna negli anni della ricostruzione 1951-1960”. Le sue fotografie saranno poi inserite in importanti pubblicazioni e in prestigiose mostre di rilevanza nazionale e internazionale.

 

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