Giovedì 5 giugno 2025 alle ore 21, nella suggestiva cornice di Piazza Garibaldi nel Comune di Medicina, si terrà la presentazione del libro “La Passione secondo Maria” (Il Mulino, 2024) del filosofo Massimo Cacciari. Nel corso della serata, l’autore dialogherà con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna. A moderare l’incontro sarà il giornalista Giorgio Tonelli.
Un appuntamento di eccezionale valore culturale e spirituale attende la cittadinanza di Medicina: la presentazione dell’ultima opera di uno dei pensatori più autorevoli del panorama italiano che affronterà, insieme al Cardinale Zuppi, le profondità del dolore e della fede attraverso lo sguardo di Maria, madre di Cristo, figura centrale nella tradizione cristiana.
L’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale assume anche un significato particolare per il prof. Cacciari. Infatti, suo nonno Gino era originario proprio di Medicina, prima di trasferirsi a Venezia per dirigere i cantieri navali. Per il filosofo, dunque, rappresenta anche un ritorno simbolico alle proprie radici familiari.
Il dialogo tra Cacciari e il Cardinale Zuppi promette di offrire uno spazio di riflessione intensa e profonda, in cui pensiero filosofico e visione spirituale si intrecciano offrendo al pubblico un’occasione unica per ascoltare due tra le voci più significative del nostro tempo.
L’evento è a ingresso libero e gratuito, in caso di maltempo si svolgerà nella Sala del Suffragio in via Libertà 60.
Biografia di Massimo Cacciari
Nato a Venezia il 5 giugno 1944, Massimo Cacciari si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967. Filosofo, politico, accademico e opinionista, è stato sindaco di Venezia e insegna attualmente Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
È stato co-fondatore e co-direttore di alcune tra le riviste più influenti nella vita politica, culturale e filosofica italiana tra gli anni Sessanta e Novanta, tra cui Angelus Novus, Contropiano, Laboratorio politico, Il Centauro e Paradosso.
Tra i suoi principali scritti si ricordano: Krisis (Milano, 1976), Dallo Steinhof (Milano, 1980), Icone della legge (Milano, 1985), L’angelo necessario (Milano, 1986), Zeit ohne Kronos (Klagenfurt, 1986), Drama y duelo (Madrid, 1987), Méridiens de la décision (Parigi, 1992), Geofilosofia dell’Europa (Milano, 1994), L’arcipelago (Milano, 1996), Le dieu qui danse (Parigi, 2000), Hamletica (Milano, 2009), The Unpolitical (Yale University Press, 2009), Doppio ritratto. San Francesco in Dante e in Giotto (Milano, 2012), Il potere che frena (Milano, 2013).
La sua riflessione teoretica trova una sintesi nel cosiddetto “trittico” filosofico composto da: Dell’Inizio (Milano, 1990), Della cosa ultima (Milano, 2004), Labirinto filosofico (Milano, 2014).
Tra i riconoscimenti ricevuti si segnalano: il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica (1999), il Premio dell’Accademia di Darmstadt (2002), la Medaglia d’oro del Circulo de Bellas Artes de Madrid (2005), la Medaglia d’oro “Pio Manzù” conferita dal Presidente della Repubblica Italiana (2008), il Premio De Sanctis per la saggistica (2009). Ha inoltre ricevuto la laurea honoris causa in Architettura dall’Università di Genova (2002), in Scienze politiche dall’Università di Bucarest (2007) e in Filologia classica dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (2014).