Pubblicata l’ordinanza 31 che apporta modifiche alla precedente ordinanza 14 (dedicata ai privati e alle famiglie).
Ora i contributi includono anche i beni mobili distrutti o gravemente danneggiati all'interno di immobili di proprietà di privati (non esercenti attività economiche o produttive).
Viene riconosciuto un contributo fino a un massimo di 6.000 euro per unità immobiliare, al netto di eventuali indennizzi assicurativi e/o altri contributi concessi e/o percepiti a titolo di rimborso per i danni subiti dai beni della stessa fattispecie, per spese di riparazione o sostituzione (documentate da perizia tecnica).
Le modifiche hanno l'obiettivo di rendere più snella la procedura di riconoscimento del contributo, eliminando alcuni vincoli sulla rendicontazione con fatture.
L’ordinanza prevede per la presentazione delle istanze la compilazione della domanda e di una perizia asseverata.
Per le domande già inviate, per quelle in istruttoria e per quelle per le quali è già stato ricevuto il decreto di concessione o di erogazione, sarà predisposto a breve un aggiornamento della piattaforma Sfinge.
Per coloro che invece non hanno inviato le domande a valere sull’ordinanza 14 potranno all’atto di compilazione della domanda richiedere i contributi per i beni mobili.
Il Comune ha 30 giorni per verificare la validità della richiesta una volta inserita l’integrazione su piattaforma Sfinge.
Puoi scaricare l’ordinanza 31/2024 e la modulistica aggiornata cliccando qui.
L’ordinanza prevede anche modifiche specifiche per l'agricoltura con interventi per le spese relative alle opere di deflusso delle acque e di ripristino dei terreni agricoli.
In caso di interventi particolari (come la rimozione di fango o detriti), le spese potranno essere presentate a contributo seguendo precise indicazioni tecniche.