Le previsioni ARPAE per la provincia di Bologna indicano situazioni di possibile disagio bioclimatico sul nostro territorio.
Consigli dell’Ausl
Come affrontare le ondate di calore
- Bere molto e spesso anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri e in generale le bevande ghiacciate o fredde.
- Mangiare abbondante frutta e verdura fresche e consumare pasti leggeri.
- Fare docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
- Utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna.
- Usare ventilatori per far circolare l’aria, ma non rivolti direttamente sul corpo.
- Schermare i vetri delle finestre con strutture come tapparelle, persiane, veneziane o almeno tende, in modo da limitare il riscaldamento eccessivo dell’ambiente
- Non uscire nelle ore più calde della giornata, tra le 12 e le 18, se non è strettamente necessario.
- Indossare abiti leggeri, di colore chiaro e comodi, in fibre naturali.
- Le persone che per motivi di lavoro sono esposti al sole, cautelarsi con idonei mezzi di protezione.
Il progetto "Prevenzione delle ondate di calore" Il progetto mette a disposizione un servizio telefonico per ridurre al minimo gli effetti nocivi sui soggetti particolarmente a rischio nei periodi caratterizzati da temperature molto elevate, tramite l’attivazione, in caso di situazione a rischio, dei servizi cittadini di assistenza domiciliare.
Come ogni anno, con l’arrivo del caldo, Azienda Servizi alla Persona Circondario Imolese, Ausl di Imola, Nuovo Circondario Imolese e Comuni, Associazioni di volontariato, Protezione Civile e Medici di Medicina Generale del territorio, hanno attivato il piano di contrasto alle ondate di calore, meglio conosciuto come “Piano caldo”, per la tutela della popolazione anziana e fragile nella stagione estiva.
Anche quest’anno è stata definita una “mappa” dei soggetti a rischio, che comprende gli anziani e le persone fragili con più di 75 anni, segnalate in condizione di solitudine, dimesse dagli ospedali, intercettate tramite medici di famiglia, familiari, volontari ed associazioni e non conosciute dai servizi territoriali sia sociali che sanitari.
L’aggiornamento continuo di questa “mappa”, è uno strumento operativo-strategico indispensabile, sia nel breve che nel lungo periodo, per attivare piani di contrasto alla solitudine e all’isolamento, attivabili per qualsiasi emergenza.
Anche i reparti ospedalieri segnalano alla Centrale Operativa Territoriale (COT), per la eventuale attivazione dei servizi, la dimissione di soggetti di età superiore ai 75 anni, in condizioni di solitudine o di rischio, curando anche un’adeguata informazione sui comportamenti idonei a contrastare i disturbi provocati dal caldo eccessivo.
Coloro che entrano a fare parte di questa “mappa” vengono inseriti nel monitoraggio telefonico da parte di volontari di associazioni del territorio, che provvedono all’eventuale segnalazione tempestiva ai servizi per le necessità riscontrate.
I soggetti in condizione di rischio e/o di fragilità già utenti della rete dei servizi, vengono invece monitorati dagli operatori dei servizi stessi: a loro spetta il compito di curare l’informazione agli interessati ed alle famiglie, oltre che di mantenere e rafforzare comportamenti orientati alla soddisfazione dei bisogni correlati alle ondate di calore. Questo permette di adeguare i singoli piani di assistenza, per rispondere tempestivamente e nel modo migliore alle diverse esigenze.
Misure di prevenzione per chi lavora nel settore agricolo
Divieto di lavor
o nei settori agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili ed affini
in condizioni di esposizione prolungata al sole,
dalle 12.30 alle 16, nei giorni
e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito internet
http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: “lavoratrici e lavoratori esposti al sole” con “attivitaà fisica intensa” ore 12.00, segnala un livello di rischio “ALTO” (Ordinanza n.101/2024)
Tutti i nodi della rete istituzionale che possono intercettare le fragilità da tenere monitorate sono in possesso di un riferimento telefonico dedicato che attiva i servizi.
Previsione rischio calore - Arpae Emilia-Romagna Contatti
- Ufficio Relazioni con il Pubblico Ausl di Imola: tel. 0542 604121 (dal lunedì al venerdì 8.30-12.30)
- ASP Circondario Imolese centralino: tel. 0542 655911 (dal lunedì al venerdì 8.30-12.30)
- Numero Verde del Servizio Sanitario Regionale: 800 033 033 (dal lunedì al venerdì 8.30-18; sabato 8.30-13.00)