In questi giorni il Sindaco di Medicina Matteo Montanari ha fatto visita in ospedale al ragazzo medicinese che, nella tarda serata del 31 ottobre, è stato vittima di un gravissimo pestaggio da parte di alcuni coetanei.
Il giovane è ancora ricoverato in ospedale. L’Amministrazione comunale è in contatto con lui e con la sua famiglia, alla quale esprime la propria vicinanza.
La sera del 31 ottobre il giovane probabilmente è stato attirato in un parco, nei pressi di una zona residenziale nel capoluogo di Medicina, dove un gruppo di ragazzi lo ha aggredito. I presunti responsabili sono stati identificati e denunciati. Non è ancora chiaro il motivo della violenza, che in ogni caso è ingiustificabile. Alcuni residenti della zona hanno quindi soccorso il ragazzo e chiamato il 118 e le Forze dell’Ordine.
«Medicina non è abituata a fatti di questo tipo – afferma il Sindaco – e non intende per nulla abituarsi. Da subito sono rimasto in costante contatto con la sua famiglia e con i militari della Tenenza dei Carabinieri di Medicina, che stanno seguendo con grande attenzione le indagini» - dichiara il Sindaco.
Il Comune di Medicina, negli ultimi anni, ha rafforzato la collaborazione con la Tenenza dei Carabinieri, ottenuto il potenziamento dell’organico, migliorato l’illuminazione pubblica, aumentato il numero di telecamere e strumenti di controllo del territorio per garantire sempre una maggiore sicurezza ai cittadini.
Inoltre, l’Amministrazione comunale collabora costantemente con le istituzioni, le scuole, le associazioni e le famiglie del territorio, lavorando in sinergia per rafforzare l’impegno nella formazione e nell’educazione delle ragazze e dei ragazzi.
Il Sindaco esprime un ringraziamento particolare al Comandante Daniel Lombardi e a tutti i militari della Tenenza di Medicina per il tempestivo intervento e la professionalità con cui stanno gestendo il caso. Un grazie anche ai cittadini che sono intervenuti tempestivamente in soccorso.
«Si tratta di un grave episodio che Medicina non può e non deve accettare. Serve l’impegno di tutti - afferma Montanari - delle istituzioni, famiglie, scuole e associazioni del territorio per educare i nostri giovani. Solo uniti come Comunità possiamo promuovere il rispetto, la responsabilità e il rifiuto della violenza» - conclude il Sindaco.