Fiorentina

In questa frazione si arriva percorrendo la trasversale di Pianura e alla rotatoria di Villa Fontana si prosegue per la via omonima. Giunti in prossimità dell’abitato si è attratti dalla visione che offrono all’orizzonte, gli impianti di radioastronomia del C.N.R. e dell’università di Bologna: una lunga fila di tralicci orientati della “Croce del Nord” e la gigantesca antenna parabolica ruotante danno un senso di imponenza e quasi ci si scorda di essere invece in territorio rurale. Già perché l’agricoltura qui fa da padrona: campi di grano, mais, sorgo, erba medica, cipolla, girasole tutti ben tenuti e curati, sono il biglietto da visita di questa frazione che fa e ha fatto dell’attività agricola la professione della maggioranza degli abitanti.

Nei tempi passati Fiorentina era terra di risaie e prima ancora si lavorava la canapa. Lavori duri ma che hanno sfamato le famiglie del luogo e che sono state bonificate solo da alcuni decenni. A testimonianza di quelle fatiche ci rimangono i maceri dove si metteva a macerare la canapa, oggi luoghi incantevoli di una natura incontaminata.

Anche Fiorentina è stata negli anni ’70 colpita dalla migrazione dei suoi abitanti nelle città, ma ora si può dire che si è ristabilita la vera natura del paese, tanto che la frazione vede l’insediamento dell’agriturismo Aia Cavicchio con un interessante centro Visite del Radio Telescopio e dell’agriturismo Il Murello che ha inserito la coltivazione della lavanda in questo territorio. Altra importante realtà è l’azienda Agricola “Valletta” che a Fiorentina alleva bovini da latte di razza Frisona. Inoltre la Coop. Lavoratori della Terra e presente sul territorio con l’impianto di essiccazione dell’erba medica, coltura primaria per tutto il territorio medicinese.

Le case sono sparse lungo la strada principale, ma il piccolo Borgo S. Paolo sfugge ai più perché rimane all’interno e riparato da occhi indiscreti. Vi si giunge percorrendo una piccola strada privata e all’arrivo si rimane colpiti dal fatto che le case che danno su una corte, sono piccole ma ben curate. Qui risiedono persone anziane e nuclei familiari che di sera si ritrovano nella corte comune a fare due chiacchiere. Da alcuni anni è molto attivo il Centro Sociale luogo di incontro e intrattenimento per i residenti e i visitatori occasionali. Se passate verso sera non perdetevi l’occasione di ammirare bellissimi tramonti che vanno a morire lungo l’argine del torrente Gaiana. Dai terrazzi delle case, le giornate limpide d’inverno offrono lo spettacolo delle cime innevate del Monte Cimone. L’insediamento di questa frazione è relativamente recente e prende il nome, secondo lo storico Simoni, dalla Cavalleria fiorentina, alleata di Bologna, qui sconfitta dalle armi pontificie di Nicolò da Tolentino nel 1428; per altri invece la denominazione deriva dall’origine fiorentina di un proprietario di quelle terre. Il campanile e la canonica di Fiorentina corrispondono alla parte meridionale del cinque-seicentesco palazzo di campagna dei Marsigli Buglioli, famiglia bolognese che era proprietaria della tenuta di Fiorentina. Negli anni divenne sede anche della parrocchia e nel 1861 diventò definitivamente sede della chiesa. Negli anni trenta di questo secolo si diede inizio alla costruzione di una nuova più grande chiesa in vago stile neoromanico su disegno di Luigi Gulli, in pietra a vista. Il progetto iniziale prevedeva anche il campanile di fronte che fu iniziato negli anni ’50 ma lasciato incompiuto.

EVENTI:
Festa della Madonna del Voto
Quando: 25 gennaio

Lom a Mèrz
Quando: ultimo giorno di febbraio